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Nel cuore pulsante di Portici un laboratorio artigianale di pasta fresca e dolci, che all'occorrenza sforna piatti già pronti, da gustare e annaffiare con del buon vino campano.


L’antica usanza di avere le “mani in pasta”


Pubblicato il 26/09/2014. Intervista a Capricci di Pasta

Il Principe della risata, in arte Totò, la raccoglieva con le mani per riporla nelle tasche, presagendo tempi di magra. L’Albertone nazionale finiva col preferirla alla mostarda, tanto cara agli americani. È la pasta, simbolo per eccellenza della tradizione gastronomica italiana, celebrato dai grandi divi del cinema ed elemento imprescindibile per una sana dieta mediterranea. Se poi si sceglie quella fresca è tutta un’altra storia. E nessuno può confermalo più di Gennaro Russo, che, nel suo laboratorio affacciato sul cuore pulsante di Portici, cerca di soddisfare i “Capricci di pasta”, dolci e salati, dei buongustai locali.

Signor Gennaro, quando ha inizio quest’impresa culinaria?
Nel 2007 decisi che era venuto il momento di mettere a frutto la lunga esperienza maturata come ex dipendente di pastifici e aprì questo locale nella centralissima piazza San Ciro. Ciò ha contribuito a farmi sentire un porticese d’adozione, pur vivendo ad Ercolano con mia moglie Loredana e i miei due bambini.

Anche lei contagiato dall’antica usanza delle nostre nonne di avere le “mani in pasta”?
Sì ma è nata nel tempo non mi è stata tramandata dalla famiglia. Più che un semplice venditore mi sento un artigiano della pasta e questo mi porta a scegliere solo materie prime di qualità, come il fior di latte e la ricotta di Agerola, unite a macchinari di precisione.

Un connubio tra antico e moderno che si riflette anche nell'arredamento del locale, cui dà un tocco di originalità una piccola radio d’epoca. E poi i due colori rosso e giallo... perché questa scelta?
Diciamo che sono quelli più comunemente utilizzati nelle attività di gastronomia: il rosso del pomodoro e il giallo della pasta. Poi, con un pizzico di fantasia, richiamano i colori della nostra terra: dalla lava del Vesuvio al clima soleggiato, senza dimenticare gli antichi dipinti pompeiani.

Sondiamo un po’ i gusti dei porticesi a tavola. I primi?
Agnolotti ripieni, cannelloni e lasagne sono in pole position, sia nel pranzo domenicale che durante le feste comandate.

In tema di festività, è d’obbligo chiedere il pezzo forte della festa patronale di San Ciro.
Soprattutto dolci, in primis frolle e ricce. Ma direttamente dalla Sicilia arrivano da noi, durante tutto l’anno, cannoli e cassate. Non mancano le torte di compleanno, specialmente quelle per i bambini che soddisfano ogni richiesta.

Vedo che il suo laboratorio funge anche da cucina...
Certo, prepariamo primi, secondi e contorni da accompagnare con vini tipici, quali Aglianico e Falanghina. Per pasti veloci offriamo supplì e altre pietanze della frittura all'italiana.

Chiudiamo con uno sguardo al futuro prossimo. Cosa c’è dietro l’angolo?
Abbiamo in progetto di ampliare il locale, per consentire il servizio ai tavoli. In coincidenza del restyling di piazza San Ciro, ci rifaremo il look anche noi per accogliere meglio la nostra clientela.
Immagini

Gennaro Russo e la moglie Loredana

Il locale

Le torte

Capricci di Pasta
Indirizzo:Piazza San Ciro, 31
Piazza san Ciro, 31 Portici. Difronte la chiesa lato giardinetti.
Comune:Portici (Napoli)
CAP:80055
Telefono:081-7766568

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