Quando l'arte incontra la cultura
Pubblicato il 22/09/2014. Intervista a SudLab
Uno spazio ideale dove poter esprimere la propria creatività e la propria personalità; un luogo in cui crescere e affermarsi, dove apprendere, confrontarsi, sperimentare contaminazioni e ibridazioni tra media, superfici, linguaggi, idee, progetti, materiali e strumenti: è questo Sudlab, il centro di ricerca arti, comunicazione e nuove tecnologie applicate alla cultura. Inaugurato nel 2008, lo scopo è quello di creare e mantenere una rete internazionale tra gli artisti professionisti, studiosi, istituzioni ed enti che operano nel campo delle arti visuali, nella comunicazione e nella cultura digitale. Antonio Perna ci accoglie nel centro di arte contemporanea e ci descrive le attività e i servizi messi a disposizione di quanti vogliono mettersi in gioco e internazionalizzare le proprie esperienze creative.
Di cosa si occupa il centro?
“Noi facciamo cultura attraverso le nuove forme artistiche, che vanno dalla video art alla new-media art, dalla fotografia al designer. Siamo attivi in progetti artistici e culturali, sia a livello locale ma, soprattutto, nazionale ed internazionale, volti a promuovere tutte le espressioni artistiche contemporanee”.
A chi vi rivolgete?
“Il nostro pubblico è composto da appassionati d’arte, studiosi, professionisti, giovani creativi che vogliono far conoscere le loro tecniche sperimentali di contaminazioni e di ricerca, al fine di operare una reale crescita personale, collettiva e territoriale. Infatti, organizziamo eventi espositivi e mostre, non solo a livello locale ma, soprattutto, a livello nazionale ed internazionale. Portici, Milano, Venezia, Torino, Zurigo, Karlsruhe, Colonia, Atene sono solo alcune delle città nella quale abbiamo organizzato mostre ed eventi”.
Cosa influisce sulla scelta delle location?
“Fondamentalmente scegliamo le città in base ai contenuti delle opere e agli artisti, per i quali curiamo anche la promozione facendoli conoscere nella nostra rete di contatti”.
Avete avuto qualche riconoscimento per la vostra attività?
“Siamo stati inseriti tra le associazioni che operano “buona pratica” nei testi redatti dall'Unione Europea e numerosi attestati di merito abbiamo ottenuto dall'Università di Glasgow, partner di numerose nostre iniziative. Inoltre siamo tra quelle che accolgono i tirocinanti della II Università di Napoli, dell’Università di Venezia e dell'Università degli Studi di Napoli L’Orientale. Tra i nostri partner ci sono da annoverare Rai Cinema, Blue Film, il Politecnico di Zurigo, il Centro di Ricerca Accademia di Brera e l'International Design Festival Berlin”.
Cosa deve avere un artista per essere ben accolto nel vostro centro?
“Deve avere talento e motivazione e le sue opere devono essere di grande contenuto, al fine di favorire scambi culturali tra i diversi artisti e di creare momenti di confronto, relazione, networking”.
Qual è il vostro prossimo impegno?
Stiamo preparando per novembre la mostra dell’artista oplontino Matteo Fraterno ad Atene, cofondatore del Laboratorio di ricerca Osservatorio Nomade - Stalker di Roma”.
Lavorate molto all'estero. Quali sono le difficoltà che vi impediscono di farlo localmente?
“Le istituzioni locali non sono molto attente alla cultura e all'arte. Le politiche culturali, anche a livello regionale, vivono di eventi spot che richiamano un vasto pubblico, ma che difettano di contenuti. Trovando maggiore coinvolgimento, preferiamo perciò promuovere le diverse forme d’arte altrove, dove siamo riusciti a creare una fitta rete di eccellenza internazionale”.
| Immagini | |
 Antonio Perna all'opera |
| SudLab | ||||||||||
|
| Categorie |
Interviste Secondo Viale Melina Interviste Portici (Napoli)| Copyright © 2014-2024 Pagine 12 - Guida online sui negozi e attività. Indirizzi, numeri di telefono e informazioni utili. | Informativa Privacy - Avvertenze |