Quando vendere diventa un contorno al "rendersi utile"
Pubblicato il 19/06/2015. Intervista a Ferramenta e... di Giuseppe Sapio
Un percorso di studi, quello con la “esse” maiuscola, che lo avrebbe portato ad allontanarsi dalla sua città natale, Portici, nonostante tanta voglia di rimanere nella sua terra: quella dai volti conosciuti e solari, dove il sole abbraccia la costa e il vento porta il profumo del mare fin sopra il Viale.
Giuseppe Sapio non ha voluto piegarsi alla crisi del mercato del lavoro, né migrare in luoghi lontanissimi, lasciandosi alle spalle affetti, usi, costumi e tradizioni della sua terra. È rimasto lì dove è nato e, dato che il lavoro tanto agognato non arrivava, non ha temuto di reinventarsi, di mettersi in gioco, dedicandosi ad un’attività che, quotidianamente, lo porta a confrontarsi con centinaia di suoi concittadini.
Così, da più di anno, gestisce una ferramenta in una piccola traversa di viale Leonardo, nella quale sapientemente unisce l’attività di vendita a quella di assistenza a domicilio, accogliendo i suoi clienti con un caldo sorriso che subito ne svela tutta la magnanimità e la voglia di soddisfare le richieste anche più stravaganti.
Perché ha deciso di aprire proprio una ferramenta?
“Perché è un settore che mi ha sempre affascinato e poi, oltre che a vendere prodotti, posso mettere in pratica le mie diverse conoscenze nel montaggio e rifacimento degli impianti elettrici e idraulici, consigliare i miei clienti, adoperarmi per fare in modo che quello che gli vendo risponda alle loro esigenze”.
Nello specifico?
“Se il prodotto richiestomi è fuori misura, per esempio, non mi esimio a modificarlo qualora ce ne fosse l’esigenza oppure, nel caso del “fai da te”, ad aiutare i miei clienti nella scelta degli articoli utili e a seguirli nella fase di progettazione, di assemblaggio, della messa in posa. Lo faccio con piacere e per il solo gusto di rendermi utile”.
Ad un anno dall’apertura dell’esercizio commerciale, qual è il bilancio?
“Nonostante sul territorio esistano numerose attività storiche che operano nello stesso settore, direi che il bilancio è molto positivo, perché sono riuscito a conquistare la fiducia di molta gente del posto, con la quale si è instaurato un rapporto davvero amichevole. Quasi ogni giorno, ho la colazione pagata o un caffè offerto, per il semplice fatto di mettermi a disposizione, in modo del tutto gratuito”.
Cosa la spinge a farlo?
“Ho un ritorno in termini di riconoscenza, di gratitudine, vincendo le reticenze di chi si rivolge a me per la prima volta. Lo faccio con estremo piacere e il fatto di rendermi utile mi fa sentire molto appagato”.
Qual è stata la sorpresa più piacevole avvicinandosi a questo lavoro?
“Di scoprire che le donne sono le regine della loro casa in tutte le sfumature. Non solo si prendono cura della loro famiglia, ma anche della loro casa, improvvisandosi all'occorrenza idrauliche, elettriciste, imbianchine e molto altro.”
Ci sono obiettivi futuri?
“Vorrei ingrandire gli spazi di vendita, allestendo all'esterno l’area deposito. Una ferramenta può vendere tutto, tranne che generi alimentari, perciò la merce da poter proporre è davvero tanta e svariata. A tal proposito, ho già inoltrato le relative richieste e sono in attesa delle autorizzazioni, ma le vie della burocrazia sono davvero lunghe e tortuose!”
Nonostante il suo evidente entusiasmo, c’è qualcosa che cambierebbe?
“Sicuramente ridurrei le limitazioni burocratiche, visto che siamo impediti anche a mettere in strada un semplice banner, e cambierei taluni atteggiamenti poco rispettosi del lavoro altrui che non solo danno fastidio ma, a volte, fanno proprio male!”
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 Il titolare Giuseppe Sapio |
| Ferramenta e... di Giuseppe Sapio | ||||||||||
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