Soffi d'arte e di emozioni
Pubblicato il 02/04/2015. Intervista a Balloon Express Shop Portici
I sogni dei bambini. Gli sguardi dei giovani innamorati. Le speranze degli adulti. I versi dei poeti. Tutti appesi al filo di un palloncino colorato che almeno una volta, nella loro vita, hanno visto librarsi e scomparire all'orizzonte. Emozioni senza tempo che rivivono in quella che a tutti gli effetti una forma d'arte dei nostri tempi: la balloon art, l'arte di dare forme e combinazioni originali ai palloncini che diventano un elemento di vivacità e atmosfera in occasione di matrimoni, anniversari e di piccoli e grandi eventi in generale. Una galassia di colori e fantasia che accoglie i clienti del "Balloon Express Shop Portici" di corso Garibaldi, dove Roberto Cataldi e sua moglie, Lucia, hanno disseminato, come tanti piccoli satelliti, alcune delle loro straordinarie creazioni.
Signor Cataldi, ma quand'è che ha deciso che da grande avrebbe lavorato con i palloncini?
Non è andata proprio così; è qualcosa che è scoccato all'improvviso e mi ha cambiato la vita. Tutto è partito dalla mia esperienza di animatore, che tenevo nascosta a mio padre che faceva i turni di notte all'ATI e auspicava per me un lavoro più stabile. Partecipando a una fiera di franchising a Milano, mi sono imbattuto per la prima volta nella balloon art, allora quasi sconosciuta in Italia. Di qui ho deciso di aprire un'agenzia di animazione per cerimonie e compleanni, intrattenendo i bambini con i palloncini. I loro sguardi estasiati mi hanno convinto a fare di questa la mia principale attività, con questo negozio.
Possiamo definirla un pioniere di quest'arte a livello locale?
Senza tema di smentita e non solo a livello locale. Quando ho aperto nell'ottobre del 2000 c'ero solo io qui a Portici e servivo persone di Napoli e di comuni limitrofi. La mia professionalità nel corso degli anni mi ha premiato con appuntamenti di prestigio, cui abbiamo preso parte: su tutti il Giubileo a Napoli e il premio Troisi a San Giorgio a Cremano. Di quel periodo conservo ancora il primo gonfiatore, che ho acquistato per 10 euro.
Cos'è che distingue la qualità del suo modo di lavorare?
La costanza e lo zelo che impiego da sempre. Mi avvicino al tavolo di lavoro, sempre, come fosse la prima volta, perché sento la responsabilità della fiducia che le persone ripongono in me. La stessa responsabilità che mi porta a utilizzare materiali biodegradabili, di altissima qualità che fanno dormire sonni tranquilli a me e ai genitori dei bambini che ci giocano. Da me, poi, si aspettano emozioni indelebili, non che mi limiti a vendere loro dei palloncini in lattice. La risposta a tutto questo la ricevo dai loro sguardi quando vedono il lavoro finito. In ultimo, ci sono anche i titoli.
Ci parli anche di quelli.
Ho il certificato internazionale di "balloon artist" e nel 2010, a Dallas, ho fatto parte della delegazione italiana che ha conquistato il campionato mondiale. Sono tutti amici e con loro mi ritrovo spesso a viaggiare in ogni parte del mondo, confrontandomi con culture diverse e tenendomi aggiornato sulle nuove tecniche.
Che consiglio darebbe a chi oggi si avvicina al suo mondo?
Di avere freschezza mentale e abnegazione, di non avere mai paura di sbagliare fino al raggiungimento della perfezione. Di viaggiare anche perché ad ogni fiera o angolo di strada si può apprendere qualcosa e adattarla al proprio stile di lavoro, come mi capita ancora di fare.
Cosa vede nel domani della sua attività?
In generale, abbiamo sempre la volontà di migliorarci; nello specifico, mi piacerebbe prendere parte con la rappresentativa italiana ai mondiali di San Francisco del 2016.
| Immagini | |
 Roberto Cataldi e sua moglie Lucia | |
| Foto di AS Studio |
| Balloon Express Shop Portici | ||||||||||
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